Il progetto

Da diversi anni alcune associazioni di donne dell'Afghanistan hanno avviato interventi per migliorare le condizioni di vita delle donne afgane.

In queste attività sono state, e vengono attualmente sostenute, da progetti di
cooperazione internazionale.

In Italia sono numerosi gli organismi governativi e non che hanno in corso programmi di aiuto e sostegno a parecchie iniziative intraprese spontaneamente ed in modo organizzato


Tra i vari ambiti di intervento , l' Associazione Liberi Pensieri di San Giuliano Milanese ha scelto di collaborare nella realizzazione di progetti di sostegno a distanza e affido temporaneo di bambine e bambini in grave situazione di disagio e deprivazione.

Le bambine ed i bambini sono coloro che subiscono più drammaticamente le conseguenze della situazione esistente in Afghanistan. Provengono da famiglie che hanno vissuto e sofferto per quanto è accaduto negli ultimi trenta anni; sofferenze sul piano fisico, psichico, relazionale, affettivo.

Gli adulti hanno dovuto adeguarsi alla nuova cultura oggi prevalente in quel paese, anche attraverso lacerazioni famigliari sopportando sopraffazioni e violenze.

Le donne e i bambini sono coloro che maggiormente vivono sulla propria pelle quanto avviene ed è avvenuto nel recente passato.

Attualmente molti bambini e bambine vivono nelle case-famiglia gestite dalla ONG AFCECO, dove ricevono assistenza, educazione e formazione. In questi luoghi vivono esperienze comunitarie importanti e finalizzate alla loro crescita ed evoluzione. Con le loro famiglie, dove ci sono, mantengono contatti affettivi più o meno ravvicinati nel tempo.

Il mantenimento di questi servizi richiede contributi e finanziamenti che garantiscano il funzionamento nella quotidianità, per questo è molto importante il sostegno di tante persone dai diversi paesi del mondo.

Riteniamo che sia importante anche contribuire ad alimentare la speranza e la fiducia nel futuro di questi bambini e bambine, attraverso un’educazione laica che favorisca il più possibile il loro sviluppo affettivo e psicologico.
Le esperienze avviate negli anni 2007, 2008 e 2009 hanno consentito di ospitare presso famiglie sangiulianesi alcune bambine e bambini. In particolare si è attivato un progetto di accoglienza temporanea per un periodo di 7 settimane, attraverso il quale si è offerta l’opportunità alle bambine e ai bambini di frequentare la scuola, di svolgere attività motorie (piscina) e di conoscere alcuni aspetti storico-culturali del nostro Paese.

L’obiettivo di proseguire nell’offerta di opportunità di crescita personale e di conoscenza culturale, che è stato pienamente raggiunto, consente di riproporre l’esperienza anche quest’anno.

Siamo contrari a sradicare i bambini/e dal loro Paese, riteniamo molto importante e necessario che essi possano sentirsi impegnati e motivati perché il loro Paese, l’Afghanistan, prosperi e diventi un luogo di pace e di vita serena per i suoi abitanti.


In questo senso abbiamo sperimentato che la possibilità di trascorrere un periodo in Italia, in situazione di positiva accoglienza, consente loro di rinforzare i sentimenti di appartenenza alla loro terra e di poter diventare protagonisti di un futuro migliore. Abbiamo potuto osservare, nelle precedenti esperienze, che le bambine/i sentono forte l’attaccamento al loro paese e che desiderano capitalizzare quanto è stato loro offerto e proposto.
La presenza dei ragazzi in Italia consente altresì di sensibilizzare e di rendere consapevoli adulti, bambini e organizzazioni italiane della necessità della cooperazione e della solidarietà con coloro che vivono in situazioni di difficoltà, rischio e pericolo, sia per la guerra, che per la mancanza di risorse per la sopravvivenza.

Il progetto prevede l’affido temporaneo di 12 bambine e bambini degli Orfanotrofi da parte di famiglie residenti in un ambito territoriale circoscritto e definito (Comune di San Giuliano Milanese) finalizzato a consolidare:

  • formazione e crescita armonica nel percorso evolutivo e nell’istruzione;
  • sviluppare la conoscenza e l’approfondimento della cultura e della lingua italiana, nell’ambito di una visione multietnica e culturale;
  • offrire opportunità di svago, ricreazione, animazione, nonché attività sportive varie;

La collaborazione intensa e importante della scuola ha dimostrato quanto è possibile fare in questo ambito, la disponibilità all’accoglienza e ad offrire esperienze formative costruite con grande competenza professionale e sensibilità personale degli operatori della scuola e dei dirigenti scolastici è stata necessaria e indispensabile per realizzare il progetto.
Riteniamo che con tale collaborazione e con quella delle Associazioni sportive, culturali e sociali della città sia possibile riproporre e realizzare il progetto, così come è indispensabile il contributo dell’Amministrazione Comunale sia nella disponibilità degli spazi che nel sostegno economico.

La realizzazione del progetto comporta un costo di 12.000 euro, necessari per il viaggio di 12 bambine/i e dell’accompagnatore.

Anche per quest’anno occorre:
  • Che le singole famiglie si facciano carico del mantenimento, vestiario, costi per il tempo libero e attività ricreative e, in relazione alle disponibilità, potranno partecipare con un contributo;
  • Che l’Associazione promuova una campagna di sostegno fra la cittadinanza, finalizzata alla raccolta fondi; organizzi le iniziative, visite, gite e i volontari che si impegneranno al fianco delle famiglie;
    La collaborazione di operatori sanitari e psico-sociali (pediatra, dentista, ecc.);
    L’allargamento della rete di sostenitori/sponsor disponibili ad investire nel progetto;
  • Il contributo da parte dell’Amministrazione Comunale,di Enti e soggetti privati;